Il blog e la politica

Il sindaco dice “far politica non è fare un blog” e tutti mi guardano. Ho fatto centro

— Fulvio Brambilla (@FulvioBramb) June 26, 2012

UPDATE (il video del consiglio):

Carissimi, come potete intuire dal tweet postato sopra sono molto felice.
Appena uscirà il video del cc (grazie mille a chi con tanta cura riprende e monta i video a proposito) potrete sentirle anche voi queste bellissime parole:
“far politica non è fare un blog”.

Dato che non l’ho mai fatto, vediamo di far capire a cosa serve questo blog.

Questo blog serve a far sentire la MIA voce (sul perchè possiamo discuterne) e quella delle persone che vogliono partecipare.
I post li scrivo io (una volta lo ha fatto Gianluca) e i commenti vengono scritti da chi ha voglia di commentare.
Diciamo anche che si “lancia l’argomento” e poi “ne discutiamo”.

Fatta questa piccola introduzione arriviamo al sodo. Quello che penso.

Dire “far politica non è fare un blog” è, secondo me, tralasciare un aspetto importante della politica stessa.
Mi spiego.

Quanto, secondo voi, è importante la comunicazione all’interno della politica?
Per me è vitale. Vitale perchè aiuta il cittadino a scegliere, mette in risalto la lista/partito che si presenta alle elezioni, fornisce un modo per essere informati sulle attività dell’amministratore ecc…
Comunicazione vuol dire quindi far circolare OPINIONI, IDEE, ATTI, PROPOSTE e quant’altro.

Ora, penso che un BLOG sia uno strumento per fare quello che ho scritto sopra.
Uno strumento “nuovo” (uso le virgolette perchè ormai è un po’ di tempo che il concetto di blogging è apparso sul web) che deve essere utilizzato perchè raggiunge in pochi secondi tutto il mondo.
Dato che mi piace sempre basarmi su dei “fatti” vediamo di dimostrare quanto ho appena detto.

Ecco le statistiche di questo blog:
– Oltre 7300 visite da marzo 2012
– 419 utenti unici che si sono collegati nel giorno di maggior traffico (8 maggio 2012)
– Oltre 230 commenti scritti
– Oltre 600 persone che si sono iscritte come “follower” e che ricevono una mail ogni volta che scrivo un post

Forte no?

Cosa mi aspetto da un’amministrazione che dice “vogliamo la partecipazione di tutti” e che ha anche una figura che si occupa della partecipazione stessa? (Francesca Forte se non erro…)
Mi aspetto che faccia politica anche su internet.
Mi aspetto che mi informi in pochi click.
Mi aspetto che faccia una news letter con le informazioni più importanti degli eventi e delle “cose” che accadono sul nostro territorio.

L’altro giorno mi hanno detto che spendiamo 12.000€ per stampare il Dibattito Busserese…uno strumento per comunicare.

“far politica non è fare un blog” … sicuro? 😉

ps: riporto una frase della biografia di Matteo Renzi presa dal suo sito:

Matteo Renzi pensa che la comunicazione in politica sia fondamentale. Per questo, da otto anni dialoga con cittadini, amici e sostenitori attraverso le e-news settimanali. Mail che, in forma di lettera e di riflessione autobiografica aperta al mondo, commentano fatti e notizie locali e internazionali.

…vedo che la penso come il primo cittadino di Firenze.

Un piccolo desiderio

Vorrei il bilancio perchè mi piacerebbe leggerlo.
Vorrei il bilancio perchè ritengo che mi sia dovuto.
Vorrei il bilancio perchè sarà che sono sempre il solito ma vorrei controllare.
Vorrei il bilancio per vincere la “sfida Vadori!”.
Vorrei il bilancio perchè mi piacerebbe bene capire tutte le voci.
Vorrei il bilancio perchè lo sviluppo del mio paese si basa anche su quello.
Vorrei il bilancio perchè sinceramente non ho capito molto dalla presentazione di Sala.
Vorrei il bilancio perchè mi piacerebbe capire dove vanno a finire i nostri soldi.
Vorrei il bilancio perchè vorrei discuterlo.
Vorrei il bilancio perchè vorrei capire bene come viene gestita la storia 167.
Vorrei il bilancio perchè vorrei capire con che cosa paghiamo l’auditorium.
Vorrei il bilancio perchè viene definito un bilancio sociale ma da un po’ di tempo a questa parte “social” vuol dire anche altre cose.
Vorrei il bilancio perchè ritengo che ogni cittadino possa contribuire ma se non lo pubblichiamo la vedo difficile.
Vorrei il bilancio perchè c’è chi ne ha una bella copia a casa ed è da 15/20 anni che bazzica il comune e non lo trovo giusto.
Vorrei il bilancio perchè è inutile che ce la raccontiamo se poi i nostri soldi non sappiamo dove vanno.
Vorrei il bilancio perchè vorrei capire bene se l’unica tassa in più è l’aumento irpef.
Vorrei il bilancio perchè non ho ben chiaro la TIA e mi piacerebbe approfondire.
Vorrei il bilancio perchè nel 2012 esigo che ci sia un click da qualche parte che in pochi secondi mi permetta di scaricarlo.
Vorrei il bilancio perchè mi piacerebbe confrontarlo con quello del commissario e quello degli anni precedenti.

Insomma parenti e amici: sapete cosa regalarmi a Natale!

Faccio un piccolo appunto.
Ho partecipato martedì scorso alla presentazione.
Vorrei dare un suggerimento all’amministrazione e a chi dovrà fare delle presentazioni pubbliche.
I lucidi (che tutto il mondo chiama slide) sono molto utili. Aiutano a capire e a seguire il filo logico del discorso.
Certo i lucidi vanno fatti in un certo modo: chiari, intuitivi, con un basso livello di dettaglio.

Il lucido deve racchiudere il concetto, il dettaglio può essere espresso o a voce o, meglio ancora, su una o più tabelle stampate e distribuite agli “spettatori”.
Carta riciclata, mi raccomando.

L’accordo stonato

L’accordo è sempre stato alla base della convivenza e dello scambio.
Il baratto era un accordo: io ti do questo, tu mi dai quello e siamo pari.
La vendita stessa è un accordo sul prezzo che si ritiene giusto per aver un certo oggetto, accedere ad un servizio ecc…
Insomma accordarsi è sempre stato il modo in cui l’uomo interagiva e interagisce con il mondo.

Dato che, come avete capito, qui si parla di “politica” (o meglio, anche di politica) direi che siamo nel regno dell’accordo.
Ci sono patti, alleanze, cessioni in cambio di qualcos’altro…è normale.
Alcune cose però faccio fatica a capirle.

Ora io vi do gli ingredienti, voi mischiateli come volete e poi capiamo se la si vede tutti allo stesso modo.

Torniamo indietro al 6/7 maggio scorso ma cambiamo comune: andiamo a visitare Cernusco S/N.
Bella città Cernusco con anche un amministratore molto capace che si ripresenta…ecco vediamo la lista dei candidati al consiglio comunale con Eugenio Comencini appoggiata dal PD, IDV, SEL e varie liste civiche (grazie a Roberto Codazzi e al suo blog!):
http://robertocodazzi.it/2012/04/05/tutti-i-candidati-al-consiglio-comunale-di-cernusco-sul-naviglio/

scendete, arrivate a “Sinistra Ecologia Libertà” e guardate il numero 13…lo conoscete?
Si è lui!
Un omonimo? Non penso 🙂

Ora mi spiegate cosa ci fa il nostro Giuseppe Palmiotto candidato a Cernusco S/N?
Capite bene che Giuseppe (del quale ho la massima stima) ha fatto una scelta sbagliata se voleva buttarsi in politica: candidati a Bussero no? Ti conoscono tutti, sei stimato, fai un servizio con la protezione civile che tutti sanno essere VITALE per la nostra comunità…chi lo vota un Busserese a Cernusco?
Ripeto, non ho nulla con il mitico Giuseppe ma qui qualcosa non mi torna…manca un ingrediente in effetti: sapete chi è il responsabile locale (della Martesana se non erro) di Sinistra Ecologia e Libertà? ANTONIO GALBIATI…#ziopera

Qualcuno mi spieghi perché Antonio ha mandato a fare una gita a Cernusco il nostro Giuseppe, grazie.